Ultrasuoni

ULTRASUONOTERAPIA

Schema a blocchi degli effetti della ultrasuonoterapia
Ultrasuoni per fascite plantare presso Fisiobaso Centro di fisioterapia a Ciampino
Terapia con ultrasuoni per tendinopatia polso eseguita presso Fisiobaso Centro di fisioterapia a Ciampino

1. GENERALITA'


E’ una terapia strumentale che utilizza, a scopo curativo, onde acustiche ad alta frequenza (da 1 a 3 Mhz), non udibili, prodotte da un generatore di vibrazioni elettriche. La produzione di ultrasuoni si ottiene sfruttando l’effetto piezoelettrico di alcuni cristalli minerali, i quali, sottoposti ad un campo di corrente alternata si comprimono e dilatano producendo vibrazioni. Possiedono proprietà piezoelettriche la tormalina, il topazio, il quarzo. Attualmente vengono usate ceramiche policristalline come il titaniato di piombo-zinconio o il titaniato di bario che consentono di ridurre notevolmente l’ingombro ed il peso della testina emittente.


2. FUNZIONAMENTO


Il metodo di applicazione consiste nel portare a contatto diretto della superficie da trattare la testina emittente interponendo della vasellina o del gel perché la presenza di falde d’aria impedisce l’assorbimento degli ultrasuoni. Il passaggio del fascio ultrasonico dalla testina ultrasuoni ai vari tessuti biologici è indolore e determina variazioni di pressione che comportano, a seconda della modalità, del dosaggio e della durata dell’applicazione, effetti meccanici, termici, fisico-chimici ed antalgici. Questi effetti provocano a livello tessutale un aumento della microcircolazione, della temperatura, una stimolazione chimica locale e una disgregazione dei legami cellulari delle strutture raggiunte. Il fascio di ultrasuoni a seconda della frequenza impostata può raggiungere profondità dai 2 cm fino a 5 cm, con conseguente possibilità di modificare il target di trattamento; inoltre le modalità di applicazione possono essere pulsante, continua, a testina mobile o ad immersione, sfruttando le caratteristiche conduttrici dell’acqua. Gli ultrasuoni non sono quasi mai utilizzati come unica metodica di trattamento, ma sono spesso associati ad altri tipi di terapia (Hilterapia, Tecarterapia, Onde d’urto, Terapie manuali).


3. INDICAZIONI


La terapia ad ultrasuoni viene utilizzata in generale per il trattamento di infiammazioni, riparazioni tissutali, affezioni post-traumatiche, circolatorie e malattie della pelle:

•Artrosi delle ginocchia

•Artrosi delle piccole articolazioni

•Calcificazioni periarticolari

•Cicatrici ad evoluzione cheloidea

•Entesopatie

•Malattia di Dupuytrien

•Periartrite di spalla

•Sindrome del tunnel carpale in fase iniziale

•Anchilopoietica (M.di Bechterew)

•Postumi post-intervento di emilaminectomia colonna vertebrale

•Sindrome dello sperone calcaneale

•Sindrome di Sinding Larsen-Johanson

•Esiti di fratture con ritardo di consolidazione

•PEFS (cellulite)

•Artrosi della colonna vertebrale

•Borsiti

•Cervicobrachialgie

•Ematomi muscolari

•Epicondiliti

•Periartrite alle anche

•Sciatalgie e nevriti

•Spondiloartite

•Tendiniti

•Ulcere varicose

•Tendinosi

•Sindrome di Osgood-Schlatter

In particolare, nelle calcificazioni l’aumento di temperatura, la micro iperemia e le micro vibrazioni locali aiutano a disgregare i depositi di calcio a livello tendineo, legamentoso e osseo; nelle aderenze e cicatrici gli effetti sopra descritti, sono efficaci nel recupero di una corretta elasticità cutanea e nell’evitare aderenze che limitino lo scorrimento dei tessuti a seguito di ferite o interventi chirurgici; negli strappi e stiramenti l’utilizzo degli ultrasuoni abbinati ad esercizi di stretching diminuisce la formazione di tessuto fibroso a livello muscolare e di conseguenza avremo maggiore elasticità e minor rischio di ricadute.




4. CONTROINDICAZIONI


Sono invece elementi di controindicazione la presenza di:

•Osteoporosi ad alto turnover,

•Frammenti metallici,

•Protesi articolari,

•Vene varicose,

•Flebiti e tromboflebiti,

•Tessuti neoplastici e zone limitrofe,

•Stato di gravidanza.